Convegno Cedolare secca

La Spezia, 11 maggio 2011

 

COMUNICATO STAMPA

 

L’allarme lanciato da FIMAA e APPC al convegno sulla cedolare secca in Confcommercio

Grande successo di pubblico all’incontro pubblico organizzato dalle associazioni spezzine

 

 

Chi conosce la legge regionale sulla locazioni turistiche? Nessuno 

Al convegno sulla cedolare secca che si è tenuto, organizzato dalla Federazione Agenti Immobiliari Fimaa e dall’Associzione Piccoli Proprietari di case, in una gremita sala  Barilli di Confcommercio La Spezia, dopo l’introduzione dei lavori da parte di Antonio Parmigiani presidente Fimaa, Roberto Ruggia, responsabile nazionale della Commissione Nazionale Fiscale dell’Associazione Piccoli proprietari (Appc), sono stati affrontati uno ad uno tutti i problemi che l’opzione della cedolare secca comporta, le conseguenze, dalla tassazione alla reale convenienza che può avere chi sceglie questa nuova forma di tassazione per le abitazioni che dà in affitto. Il dottor Roberto Ruggia non solo ha spiegato in tutti i suoi aspetti la nuova legge  in vigore ma anche risposto ai quesiti a raffica sui molti dubbi. Di fatto, al di là degli scaglioni di reddito in base ai quali scatta in via generale la convenienza nella scelta della cedolare secca, resta, come ha ricordato il dottor Ruggia,  la necessità che ciascuno valuti meglio, sia con l’aiuto degli esperti commercialisti e agenti immobiliari,  e delle associazioni e dei professionisti di fiducia, la sua situazione fiscale personale sia per quanto riguarda i contratti a mercato libero sia per quanto riguarda i contratti agevolati.

E’ stato insomma un convegno operativo servito a risolvere non poche questioni e non pochi casi.

Ma la sorpresa del convegno è stata nella seconda parte quando si è dedicata opportuna attenzione alla legge regionale che pochi conoscono e che rivoluziona le locazioni turistiche degli immobili. A spiegare contenuti, finalità e pesanti sanzioni della legge è stato chiamato Riccardo Tinfena per la Provincia della Spezia mentre  il presidente nazionale giovani di Fimaa Stefano Persenda ne ha evidenzato   le luci (poche) e le ombre (troppe), bollandola come «legge non ragionata».

Stefano Persenda, che è savonese, ha in sostanza detto che le finalità delle legge sono buone perché ha lo scopo di elevare la qualità delle case e degli appartamenti ammobiliati affittati ai turisti. Ci siamo infatti trovati a volte di fronte a situazioni improponibili. Ma le condizioni imposte dalla legge regionale a chi affitta  è così minuziosa e burocraticamente onerosa che rischia di mancare il suo scopo. Con il risultato che chi affitta si trova di fronte a un bivio: o non affittare più o continuare ad affittare come ha sempre fatto. Un esempio? Nelle quattro province liguri non arrivano a cento, in tutta la Liguria,  i proprietari che hanno presentato la domanda agli uffici turistici delle Province per comunicare, come dice la legge, che è del 2008 e che è in vigore dal 2010. Ma, come la legge nazionale sulla cedolare secca, anche la legge regionale sulle locazioni turistiche contiene sanzioni pesantissime per le violazioni e contiene spunti di conflitti di interesse tra proprietari e inquilini che aprono scenari  di sfiducia nei rapporti soprattutto ad uso e consumo di chi prima tace e poi approfitta della situazione.

E’ chiaro che su ogni altra finalità, sia con la legge sulla cedolare secca sia con la legge regionale sulle locazioni turistiche, prevale quella dell’emersione delle case fantasma e degli affitti in nero. Ma come spesso  accade gli strumenti legislativi non sono purtroppo all’altezza degli scopi, a cominciare da un peso burocratico che invece di semplificare complica, come è nell’inossidabile, da questo punto di vista, caso italiano. Fimaa, ha concluso Stefano Persenda, consigliando intanto di andarsi a leggere la legge regionale numero 1 del 7 febbraio 2008 e il relativo Regolamento di attuazione del marzo 2010, sta cercando di attenuare le parti inattuabili.

 

Quanto contenuto nel presente articolo ha carattere esemplificativo e non esaustivo per approfondimenti specifici occorre consultare, se iscritti , la sede A.P.P.C.

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