LA PROPOSTA: VIA L’IMU A CHI AFFITTA A STUDENTI UNIVERSITARI, LAVORATORI FUORI SEDE

Siamo in attesa che il Governo riavvii un piano nazionale sulla casa, dove vengano emanate linee guida per i Comuni, con un piano strutturato di edilizia sociale pubblica che riqualifichi il patrimonio pubblico immobiliare per poterlo mettere a disposizione dei cittadini in difficoltà: studenti universitari e lavoratori fuori sede. Intanto per il patrimonio immobiliare privato, però, si potrebbe incentivare e sollecitare l‘immissione sul mercato di immobili in locazione a canoni convenzionati facendo leva sulle agevolazioni fiscali e, per iniziare a contenere l’emergenza abitativa, il governo potrebbe eliminare l’IMU a chi affitta a studenti universitari, famiglie in difficoltà e lavoratori fuori sede. Del tutto anacronistica la proposta del PD di espropriare le case sfitte, tra l’altro norma del tutto anticostituzionale e lesiva dei diritti del piccolo proprietario sanciti dalla Costituzione. Come più volte richiesto da APPC Leandro Gatto, occorre, pertanto, incentivare l’offerta da parte di privati esercitando la leva fiscale: è così che l’interazione tra pubblico e privato può riuscire, almeno in parte, a rendere meno pesante l’attuale disagio abitativo, anche se siamo consapevoli che ciò non basta.

Si auspica, anche, un immediato intervento pubblico, che metta subito a disposizione degli studenti oltre 400.000 immobili di edilizia agevolata che risultano sfitti, oppure occupati da non aventi titolo, o da riqualificare.


Dott. Flavio Maccione

presidente provinciale Appc Leandro Gatto

Quanto contenuto nel presente articolo ha carattere esemplificativo e non esaustivo per approfondimenti specifici occorre consultare, se iscritti , la sede A.P.P.C.

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