Violato il diritto di proprietà dal governo CONTE con il rinvio degli SFRATTI AL 31.12.2020

Rinviati al 31.12.2020 tutti i provvedimenti di sfratto, sia per finita locazione che per morosità del conduttore:  è questa una palese violazione del diritto di proprietà, in odore di incostituzionalità. Consapevoli della particolare situazione in cui versa il Paese per la grave crisi economica, dovuta alla pandemia del covid 19, non possiamo, però, consentire al governo Conte di violare un sacrosanto principio democratico, sancito dalla Costituzione, consentendo allo Stato di continuare a spremere e vessare il piccolo proprietario con tasse e solo tasse. Nessuna contropartita consentita con misure agevolate per la proprietà come sui canoni di locazione ad uso diverso dall'abitazione, dove si poteva incidere facendo decollare "il canone agevolato", come da più parti richiesto, con regime di tassazione con cedolare secca al 10%. Tale condizione avrebbe consentito alla proprietà, in molti casi, di rinunciare al rilascio dell'immobile per finita locazione, rinegoziando un nuovo canone, oltre a tentare di rivitalizzare un mercato asfittico. Per il periodo di proroga degli sfratti per morosità, poi, sarebbe stato necessario esentare il proprietario dal pagamento di qualsiasi imposta relativa all'immobile, oggetto del provvedimento di rilascio: in questo modo si sarebbe ottenuta una parziale equa distribuzione dei carichi che, invece, vengono addossati, con grave sperequazione, alla proprietà. Queste scelte sembrano opera di "dilettanti allo sbaraglio" anziché di governanti.

Dott. Flavio Maccione

AppcLaSpezia

Quanto contenuto nel presente articolo ha carattere esemplificativo e non esaustivo per approfondimenti specifici occorre consultare, se iscritti , la sede A.P.P.C.

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