Emergenza nero nelle locazioni nelle Cinque Terre

Il patrimonio immobiliare della locazione nelle Cinque Terre, a seguito di una aumentata domanda, dovuta al continuo crescente consenso turistico, che richiede sempre di più un miglioramento qualitativo del servizio, sta subendo una profonda trasformazione che vede il piccolo proprietario abdicare al suo ruolo di diretto reperitore sul mercato dell’affittuario, per avvalersi sempre più di strutture organizzate, quali affitta-camere, alberghi, agenzie immobiliari, ecc., tenuto conto anche che il mercato locale della locazione viaggia oggi velocemente su internet. Su tale presupposto è scaturita una forte regolarizzazione dei rapporti di locazione tra proprietario ed imprese organizzate che esigono rapporti contrattuali regolarmente registrati, perché il corrispettivo dovuto al locatore si trasforma per l’impresa in un costo fiscalmente deducibile. Chi provvede in proprio, invece, a seguito dei massicci interventi degli organi istituzionali avvenuti nel passato, attraverso accertamenti e verifiche, ha regolarizzato le proprie posizioni con un conseguente rilevante ridimensionamento dell’evasione fiscale.
L'A.P.P.C., Associazione Piccoli Proprietari Case, è notizia dell’ultima ora che nell’odierna audizione in Roma presso il Ministero delle Finanze, ha ribadito ancora una volta con forza la richiesta dell’ attuazione della cedolare secca del 20% sul reddito locativo: tale condizione contribuirà, tra l’altro, a far emergere l’eventuale residuo del sommerso.

Quanto contenuto nel presente articolo ha carattere esemplificativo e non esaustivo per approfondimenti specifici occorre consultare, se iscritti , la sede A.P.P.C.

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