Il testo sul prestito vitalizio ipotecario è stato recentemente approvato dal Senato ed è quindi diventato legge.
Si tratta di una nuova opportunità per il proprietario di un immobile di ottenere liquidità da un istituto bancario o da una finanziaria, senza perdere la titolarità del diritto sul proprio bene, né la disponibilità dello stesso.
In estrema sintesi, il proprietario di un immobile, che deve avere una età superiore ai 60 anni, può convertire in contanti parte del valore del bene, che viene ipotecato a garanzia del finanziamento.
Possono naturalmente essere concordate le specifiche modalità di rimborso graduale di interessi e spese, a seconda delle esigenze e delle possibilità del richiedente. In caso di decesso del beneficiario, i suoi eredi potranno decidere di estinguere il debito nei confronti della banca oppure di vendere l’immobile ipotecato o, ancora, di affidare all’istituto stesso la vendita dell’immobile al fine di rimborsare il credito.
Rispetto alla nuda proprietà, alternativa già esistente che consente al proprietario di soddisfare esigenze di liquidità, il prestito ipotecario vitalizio prevede per il mutuatario il vantaggio di non perdere la proprietà dell’immobile e non preclude agli eredi la facoltà di recuperare l’immobile dato in garanzia.
Ovviamente nel corso del finanziamento i diritti del proprietario subiscono una sorta di limitazione, diretta a tutelare gli interessi della banca, per cui il beneficiario non può trasferire in favore di terzi la proprietà o diritti reali sull’immobile dato in garanzia, né compiere atti che possano ridurne significativamente il valore; in caso contrario, l’istituto può richiedere il rimborso integrale del debito in un’unica soluzione.
In tal caso, se entro dodici mesi il finanziamento non viene integralmente rimborsato, sarà il soggetto finanziatore a vendere l’immobile a un valore pari a quello di mercato, determinato da un perito appositamente incaricato.
Ad oggi siamo in attesa che venga adottato il regolamento che dovrà stabilire le regole per l’offerta dei prestiti vitalizi ipotecari e individuare nel dettaglio i casi in cui l’istituto potrà richiedere il rimborso integrale del finanziamento.
A cura Centro Studi Appc Antonino Caridi - La Spezia
Avv. Marco Angelini
Quanto contenuto nel presente articolo ha carattere esemplificativo e non esaustivo per approfondimenti specifici occorre consultare, se iscritti , la sede A.P.P.C.